Morale della favola: Non dobbiamo mai cercare di superare le nostre capacità se non siamo pronti, ma agire con consapevolezza e preparazione.
l gabbiano e il nibbio
Esopo
Nella società in cui viviamo, siamo costantemente spinti a superare i nostri limiti. La favola de "Il gabbiano e il nibbio", scritta da Esopo, ci offre una preziosa prospettiva sulla necessità di riconoscere e osservare le nostre capacità e le competenze.Sorvolando le acque azzurre del mare, un gabbiano affamato vide un grosso pesce che nuotava a fior d'acqua. Senza pensarci due volte, si tuffò e lo afferrò, ma il pesce era così grande che nemmeno gli entrava nel becco. Quando tentò di ingoiarlo, soffocò. Incapace di respirare, il gabbiano precipitò, senza vita, sulla sabbia sottostante, trovando, così, una triste fine a causa della sua imprudenza.
Un nibbio, che volava da quelle parti, vide la scena e così commentò: "Te lo meriti, perché hai cercato di mangiare qualcosa che non puoi mangiare. Pur conoscendo i tuoi limiti, hai abusato di ciò che ti era concesso, sopravvalutando le tue capacità".
Quante volte è capitato che ci siamo trovati di fronte a sfide che andavano oltre le nostre capacità?
Questa storia ci ricorda l'importanza di prepararci in modo adeguato prima di affrontare una sfida importante. Questo significa che è giusto mettersi alla prova, ma dobbiamo farlo con consapevolezza e preparazione.
Conoscere noi stessi e le nostre capacità non solo ci protegge da potenziali fallimenti, ma ci consente anche di crescere in modo sicuro e sostenibile. In un mondo che ci invita al miglioramento, è fondamentale riconoscere dove siamo e dove vogliamo arrivare.