Morale della favola: Il troppo orgoglio e la superbia spesso oscurano ciò che conta davvero e possono portarci a prendere decisioni dannose.
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Il leone e il cinghiale
Esopo
La favola del leone e il cinghiale che litigano per pura arroganza sotto il pericolo incombente di un nemico comune, non è solo una storia imperniata su due animali selvatici, ma una metafora che trova analogia nei conflitti umani. Con questo racconto, Esopo ci invita a riconsiderare i nostri dissidi, mettendoci in guardia dal pericolo di ritrovarci coinvolti in stupide lotte, ricordandoci che il più delle volte la vittoria risiede nella pace, non nella guerra.Nel bel mezzo del deserto, in un afoso giorno d'estate, quando il bisogno di bere era questione di sopravvivenza, un leone e un cinghiale giunsero contemporaneamente a una pozza d'acqua fresca per dissetarsi. Entrambi gli animali si guardarono in modo ostile. Dopodiché, i due antagonisti si impegnarono in un acceso dibattito, rivendicando ognuno il diritto di bere per primo.
"Sono il re della giungla", sostenne con malcelato orgoglio il leone, mettendo in mostra la sua splendida criniera: "Perciò devo bere prima io."
"Non vedo perché devi essere tu il primo a bere", rispose concitato il cinghiale: "Siamo tutti e due giunti alla pozzanghera nello stesso momento, per cui ho lo stesso diritto che hai tu di bere per primo."
Ben presto il loro battibecco si trasformò in uno scontro fisico tra gli artigli affilati del leone e le zanne appuntite del cinghiale. Mentre lottavano, in un momento di tregua, notarono che intorno a loro si era formato un branco di avvoltoi che attendevano pazientemente che uno dei due soccombesse per potersi avventare sul suo corpo inerme.
Fu in quel momento di lucidità che entrambi gli animali compresero l'inutilità del loro conflitto. Il leone e il cinghiale si guardarono negli occhi e infine decisero che era meglio condividere la pozza d'acqua piuttosto che diventare preda degli avvoltoi.
Facendo una breve riflessione sui personaggi di questa fiaba, possiamo notare come il leone, il cinghiale e gli avvoltoi rappresentino i diversi tratti dell'umanità nella società odierna. Ancora oggi, mentre combattiamo tra di noi, il vero nemico resta in disparte, in attesa del momento opportuno per approfittare dei nostri punti deboli.