Morale della favola: Ci sono persone che per ignoranza non si proteggono dai loro nemici e affrontano gli amici come ostili.
L'apicoltore
Esopo
Esopo era un famoso favolista greco, vissuto tra il VII e il VI secolo a.C. Le sue favole sono delle piccole opere classiche di piacevole lettura che hanno affascinato tantissime generazioni di adulti e bambini, resistendo indiscutibilmente all'usura del tempo. Forse la loro longevità è dovuta alla semplicità della loro narrazione, oppure per il messaggio etico e comportamentale che trasmettono, o magari perché i loro protagonisti sono animali.Con questa favola dal titolo "L'apicoltore", l'autore ha voluto suggerirci di preservare quel grande valore che è l'amicizia, mettendoci in guardia da chi guarda i suoi amici con diffidenza e, per ignoranza, tende la mano al suo nemico.
C'era una volta un ladro, che, approfittando dell'assenza dell'apicoltore, entrò in un apiario e portò via con sé i favi e il miele. Quando l'apicoltore tornò, vedendo che gli alveari erano vuoti, amareggiato, si fermò e cominciò a indagare.
A un certo punto le api tornarono dai campi, lo notarono e iniziarono ad attaccarlo. L'apicoltore, dolorante per le numerose punture, disse loro: "Indegne creature! Chi ha rubato i vostri favi, lo avete lasciato andare senza toccarlo, e avete punto chi si prende cura di voi".