Il disordine e l'esagerazione sono gli incubi peggiori di chi ha Venere in Vergine alla nascita, che fuggirĂ da chiunque minaccia il suo equilibrio.
Venere in Vergine
nel tema natale
Ci sono due astri vicini al Sole che per simbolismo astrologico sono detti pianeti interni. Il primo è Mercurio (governatore della Vergine) e il secondo è Venere. Poiché entrambi sono in transito tra il Sole e la Terra, essi rappresentano le funzioni personali sulla mappa astrale. Se Venere era in Vergine al momento della tua nascita, sei una persona modesta, riservata e un partner o amico leale e giusto, sebbene ciò non ti impedirà di essere critico e rigoroso nei confronti di coloro che ami.Avere Venere in Vergine nella carta astrale, può essere motivo di difficoltà in una relazione affettiva, poiché l'amore non va molto d'accordo con l'intransigenza del segno, perciò, uno dei due sentimenti dovrà essere soppresso e accettare con il cuore ciò che non si comprende con la mente e, soprattutto, smettere di controllare ed esaminare ogni minimo dettaglio. Intelligente e riservato/a, questo nativo non esiterà a rimanere solo/a per tutto il tempo che riterrà necessario fino a quando non troverà un partner che sia all'altezza del compito.
Ecco perché quando la dea della bellezza è nel sesto segno dello zodiaco, perde un po' della sua storia d'amore, giacché le emozioni passano attraverso il filtro del pensiero che le seleziona, le osserva e le esamina con scrupolosa attenzione. Non è improbabile, quindi, che l'innamorato o l'innamorata che ha Venere in Vergine alla nascita, abbia qualche problema ad esprimere i propri sentimenti, data la sua concentrazione alla riflessione e alla cautela.
Insomma, visto dal di fuori, chi ha Venere in Vergine nel tema natale è percepito come una persona fredda e insensibile, incapace di esprimere i propri sentimenti. La verità è che costui o costei tiene sotto controllo le sue emozioni perché ha paura di soffrire per amore. Quando avvia una relazione affettiva, si avvicinerà all'altro con molto pragmatismo, basandosi più sull'interesse che sull'amore, dicendo: "Va bene, mettiamoci insieme, ma io che ci guadagno da tutto questo?"