Morale della favola: La bellezza dentro la bestia era più grande del suo aspetto esteriore, ed è ciò che ha fatto innamorare Bella.
La bella e la bestia
Anonimo
Sebbene "La bella e la bestia" non abbia un autore definito, è senza dubbio una delle fiabe più amate dai piccoli e grandi lettori. Prima di iniziare il riassunto c'è da premettere che la "bestia" un tempo era un bellissimo principe che una maga aveva trasformato in un orrendo mostro per vendicarsi del fatto che in una fredda notte d'inverno, il nobiluomo si era rifiutato di darle ospitalità.Trama in sintesi: Durante il suo viaggio, un mercante colse una rosa da un giardino. Il proprietario del giardino era la bestia, che intese punire l'uomo con la morte. In cambio della sua vita, la figlia più giovane, Bella (di nome e di fatto) si offrì di vivere con la bestia. Dopo lo scambio, la bestia trattò Bella con grande riguardo e attenzione. Passarono i giorni e i due iniziarono a fare amicizia. Poi, con il consenso della bestia, Bella lasciò il castello per recarsi dal padre malato, con la promessa di tornare, ma, poiché giunse in ritardo, trovò la bestia morente. A quel punto, Bella gli confessò il suo amore, annullando l'incantesimo della maga.
Breve riassunto: Un ricco mercante in viaggio per lavoro, un giorno si trovò per caso in un bellissimo giardino fiorito e una magnifica rosa destò la sua attenzione. Dopo averne reciso il gambo, la prese, ma fu bloccato dalla bestia che abitava nel vicino castello. La bestia gli disse che la pena per il furto della rosa era la morte.
Il mercante implorò di vedere per l'ultima volta le sue figlie. La bestia gli concesse di andare a trovarle, ma in cambio pretese che una di esse, la più piccola, prendesse il suo posto. Bella (è questo il suo nome), accettò lo scambio.
Condannata a vivere per sempre al castello, la ragazza cominciò a conoscere alcuni dei servi della bestia: un candeliere, una tazzina, una teiera e un orologio, cui la bestia aveva ordinato di trattare la sua ospite come una regina.
Anche se non voleva ammetterlo, la bestia si era innamorata di Bella e quando si rese conto che suo padre era gravemente malato e aveva bisogno di vedere sua figlia, la lasciò andare con la promessa che sarebbe ritornata al castello entro sette giorni.
Nel frattempo, Gaston, un cacciatore senza cuore, che voleva Bella ad ogni costo, rinchiuse suo padre dicendo che lo avrebbe liberato solo se Bella lo avesse sposato. Quando Bella gli confessò che in realtà lei amava la bestia, fomentò i contadini della zona, invitandoli ad andare con lui al castello a uccidere quell'orrenda creatura.
Una battaglia furibonda iniziò tra la servitù del palazzo contro i villici accorsi in massa con pale e forconi. I contadini ebbero la peggio e dovettero ripiegare. Intanto, una lotta cruenta si era creata tra il cacciatore e la bestia. Quest'ultimo, dopo aver ucciso Gaston, stava per morire a sua volta a causa delle ferite riportate.
Nel momento in cui la bestia stava per esalare l'ultimo respiro, Bella gli confessò il suo amore, spezzando, così, l'incantesimo della maga che molti anni prima aveva tramutato il bel principe nelle sembianze della bestia.
Il finale della storia?
Il candeliere, la tazzina, la teiera e l'orologio ripresero le sembianze umane, con i loro vestiti da servitori, così come anche il principe il quale sposò Bella, e tutti quanti vissero felici e contenti.