La prostata ingrossata è una condizione che si basa su un incremento delle dimensioni della ghiandola prostatica, di natura non cancerosa.
La prostata ingrossata è una condizione che si basa su un incremento delle dimensioni della ghiandola prostatica, di natura non cancerosa. Noto anche con il nome di iperplasia prostatica benigna, questo problema è dovuto con tutta probabilità all'avanzare dell'età e, quindi, ai cambiamenti a livello ormonale che ne possono scaturire. La terapia da mettere in atto cambia in base al livello di gravità dei sintomi con cui si ha a che fare, e può riguardare il ricorso a un intervento chirurgico o anche solo la somministrazione di farmaci. Per la diagnosi, oltre all'esame obiettivo si può procedere con l'esplorazione rettale della prostata, l'esame delle urine e il dosaggio del PSA. Sono diversi i problemi alla prostata che possono derivare dal suo ingrossamento: per esempio, bruciore nel corso della minzione, necessità di urinare impellente, nicturia, pollachiuria e disuria.
Perché la prostata si ingrossa
Questa condizione dipende da un incremento della quantità di cellule della ghiandola prostatica, a sua volta causata da un tumore benigno. In altre parole, queste cellule non vanno a coinvolgere i tessuti circostanti, a differenza di quello che accade – invece – nel caso delle cellule di un tumore maligno. Si parla di iperplasia prostatica benigna, nel caso di un ingrossamento della prostata, proprio perché l'iperplasia è il termine scientifico con il quale in medicina si identifica l'incremento della quantità di cellule di un organo o di un tessuto.
Quanto è grande la prostata
La prostata in condizioni normali è grande più o meno come una castagna. Nel caso di prostata ingrossata, invece, il suo volume può aumentare di due o tre volte. La crescita delle dimensioni, in ogni caso, si compie in maniera graduale. Allo stato delle conoscenze attuali, per altro, non si sa ancora il motivo per il quale si verifica il fenomeno della prostata ingrossata, ma – come si è accennato – l'età avanzata rappresenta un fattore di rischio, probabilmente già dopo i 50 anni di età. Ma ci sono anche altre variabili che si ritiene possano condizionare l'aumento del volume della prostata, come per esempio uno stile di vita sedentario, il diabete, la presenza di malattie cardiovascolari, il sovrappeso e la familiarità.
I sintomi
Sono diversi i sintomi che derivano da un ingrossamento della prostata, dal momento che tale condizione è alla base di un gran numero di problemi urinari, come per esempio il bruciore nel corso della minzione e la sensazione che la vescica non si sia svuotata del tutto. Si può verificare anche la disuria, che consiste in una difficoltà a urinare, e non è raro che dopo la minzione vi sia una perdita di poche gocce di urina. Più sporadica è la cosiddetta ematuria, cioè la presenza di sangue nelle urine, mentre più frequente è la nicturia, cioè la necessità di urinare di frequente nel corso della notte.
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La prostata ingrossata può causare anche la pollachiuria, che consiste in una minzione frequente ma con la fuoriuscita di quantità di urina ridotte. Ancora, si può avvertire la necessità impellente di urinare pur avendolo fatto poco tempo prima. Il mitto può essere intermittente o debole: questo vuol dire che il flusso di urina si può interrompere più volte. Ecco, quindi, che in molti casi vi può essere la necessità di ricorrere a un pannolone per adulti per rimediare al disagio che può essere provocato dalle fuoriuscite involontarie di urina. Questo tipo di prodotto può essere acquistato sul sito AMioAgio.it dove è possibile acquistare il brand Molicare, ideale per tutti coloro che sono alla ricerca di ausili assorbenti (non solo per gli uomini, ma anche per le donne) e più in generale di articoli per l'igiene personale e l'automedicazione.
Quando la prostata ingrossata non è sintomatica
La comparsa di questi sintomi per la prostata ingrossata è il risultato della compressione esercitata sull'uretra dalla ghiandola prostatica proprio a causa della crescita delle sue dimensioni. Ciò non vuol dire, comunque, che tale situazione sia sempre sintomatica, o comunque che tutti i sintomi che abbiamo elencato debbano per forza comparire.
Le complicazioni
Se è vero che la compressione dell'uretra causata dalla prostata ingrossata può comportare delle difficoltà urinarie, ecco che il paziente si trova nella condizione di doversi sforzare per riuscire a emettere l'urina. Come si può immaginare, con il tempo tale sforzo si rivela controproducente, dal momento che va a indebolire la vescica urinaria, fino a che emettere l'urina non diventa addirittura impossibile. In questo caso si è in presenza di una condizione chiamata ritenzione urinaria acuta: una vera e propria urgenza urologica il cui trattamento prevede il ricorso a un catetere vescicale, che deve essere inserito per agevolare la minzione. Per altro, una compromissione dell'uretra prolungata nel corso del tempo può mettere a repentaglio anche la funzionalità e la salute dei reni, innescando così un problema di insufficienza renale.