Le mele possono avere azione lassativa o astringente a seconda che le consumiamo con la buccia o sbucciate.
Il nostro apparato digerente lavora mediamente dalle 12 alle 18 ore al giorno, a seconda degli alimenti che ingeriamo. Tuttavia, di solito non gli prestiamo molta attenzione, nonostante la nostra salute dipenda in gran parte dal suo corretto funzionamento. Uno dei nostri migliori alleati in questa importante funzione, sono le mele, che, nonostante sia largamente riconosciuto il loro effetto astringente, se consumate con tutta la buccia possono agire sul nostro intestino come un ottimo lassativo. Inoltre, la mela può sostituire egregiamente lo spazzolino da denti quando mangiamo fuori casa.
Si sa che la frutta e le verdure sono ricche di fibre che aiutano a regolarizzare il transito intestinale, prevenendo alcuni dei più comuni disagi del sistema digestivo dell'uomo. Uno degli alimenti più versatili in questa direzione è la mela, giacché è un frutto che rilascia un alto contenuto di fibre, nonché, acqua, minerali e sostanze nutritive che facilitano la digestione. La mela è anche un ottimo regolatore del transito intestinale, poiché agisce con una doppia funzione, cioè, è in grado di aiutarci sia nei casi di stitichezza che di diarrea.
Quando mangiamo una mela con tutta la buccia, le sue fibre insolubili (che non si dissolvono nell'acqua), giocano un ruolo molto importante sul nostro organo digestivo in caso di stipsi, perché accelera il transito intestinale producendo un effetto di purificazione delle tossine che sono state generate nel processo di digestione. In questi casi, come consigliano sempre le nostre nonne, per motivi igienici, è importante lavare bene la frutta prima di consumarla.
Se invece sbucciamo la mela prima di mangiarla, la pectina assume la funzione da protagonista della nostra digestione. La pectina è una fibra solubile presente nella polpa della mela, che, oltre a contribuire alla formazione del bolo alimentare, ci aiuta a prevenire e combattere la ritenzione idrica. Inoltre, la pectina elimina i batteri che provocano la colite e consente di recuperare i minerali persi a causa dell'eccesso di diarrea.
La mela è anche uno dei frutti più ricchi di tannini, sostanze che si concentrano sulle parti tagliate del frutto, che si ossidano al contatto con l'aria (più presenti soprattutto quando la mela è stata sbucciata e/o grattugiata). La missione dei tannini è quella di pulire la mucosa intestinale (lo strato che copre l'interno del tubo digerente), riducendone l'infiammazione, quindi, si può affermare che hanno importanti proprietà astringenti e antinfiammatorie.
Se dobbiamo allontanarci da casa, possiamo portare con noi una mela sbucciata e tagliata a cubetti, precedentemente posti nel congelatore, poiché la mela è un frutto che quando è congelata non perde le sue proprietà . Insomma, la mela è un'amica insuperabile per facilitare il compito a uno dei lavoratori più instancabili del nostro corpo: il sistema digestivo.
Si sa che la frutta e le verdure sono ricche di fibre che aiutano a regolarizzare il transito intestinale, prevenendo alcuni dei più comuni disagi del sistema digestivo dell'uomo. Uno degli alimenti più versatili in questa direzione è la mela, giacché è un frutto che rilascia un alto contenuto di fibre, nonché, acqua, minerali e sostanze nutritive che facilitano la digestione. La mela è anche un ottimo regolatore del transito intestinale, poiché agisce con una doppia funzione, cioè, è in grado di aiutarci sia nei casi di stitichezza che di diarrea.
Quando mangiamo una mela con tutta la buccia, le sue fibre insolubili (che non si dissolvono nell'acqua), giocano un ruolo molto importante sul nostro organo digestivo in caso di stipsi, perché accelera il transito intestinale producendo un effetto di purificazione delle tossine che sono state generate nel processo di digestione. In questi casi, come consigliano sempre le nostre nonne, per motivi igienici, è importante lavare bene la frutta prima di consumarla.
Se invece sbucciamo la mela prima di mangiarla, la pectina assume la funzione da protagonista della nostra digestione. La pectina è una fibra solubile presente nella polpa della mela, che, oltre a contribuire alla formazione del bolo alimentare, ci aiuta a prevenire e combattere la ritenzione idrica. Inoltre, la pectina elimina i batteri che provocano la colite e consente di recuperare i minerali persi a causa dell'eccesso di diarrea.
La mela è anche uno dei frutti più ricchi di tannini, sostanze che si concentrano sulle parti tagliate del frutto, che si ossidano al contatto con l'aria (più presenti soprattutto quando la mela è stata sbucciata e/o grattugiata). La missione dei tannini è quella di pulire la mucosa intestinale (lo strato che copre l'interno del tubo digerente), riducendone l'infiammazione, quindi, si può affermare che hanno importanti proprietà astringenti e antinfiammatorie.
Se dobbiamo allontanarci da casa, possiamo portare con noi una mela sbucciata e tagliata a cubetti, precedentemente posti nel congelatore, poiché la mela è un frutto che quando è congelata non perde le sue proprietà . Insomma, la mela è un'amica insuperabile per facilitare il compito a uno dei lavoratori più instancabili del nostro corpo: il sistema digestivo.