Non permettere che qualcosa oscuri il tuo orizzonte.
L'altro giorno, mentre mettevo a posto alcune cose nello studio, mi è capitato tra le mani il libro "L'isola del tesoro" dello scrittore scozzese Robert Louis Stevenson, autore anche di un altro romanzo fantastico, dal titolo "Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde".
Siccome era passato molto tempo dall'ultima volta che lo avevo letto, ne ho sfogliato qualche pagina. Rileggendo alcuni capitoli, mi è venuto in mente un episodio che avevo letto qualche anno fa, e che riguardava la vita dell'autore.
Le persone che conoscevano Robert Louis Stevenson, lo descrivevano come una persona simpatica e un irriducibile ottimista, nonostante avesse una salute cagionevole e una malattia cronica che lo costringeva a letto gran parte della giornata.
Un giorno, durante uno dei suoi violenti attacchi di tosse, la moglie lo aiutò a sedersi sul letto, sostenendolo a stare dritto per fargli prendere fiato. Con malcelato sarcasmo, la donna gli disse: "Suppongo che tu creda ancora che questa sia una giornata meravigliosa."
Stevenson guardò i raggi del sole che attraverso la finestra si riflettevano sulle pareti della camera da letto e rispose: "Certo che lo è! Non permetterò che una fila di bottiglie di medicinali oscurino il mio orizzonte."
Siccome era passato molto tempo dall'ultima volta che lo avevo letto, ne ho sfogliato qualche pagina. Rileggendo alcuni capitoli, mi è venuto in mente un episodio che avevo letto qualche anno fa, e che riguardava la vita dell'autore.
Le persone che conoscevano Robert Louis Stevenson, lo descrivevano come una persona simpatica e un irriducibile ottimista, nonostante avesse una salute cagionevole e una malattia cronica che lo costringeva a letto gran parte della giornata.
Un giorno, durante uno dei suoi violenti attacchi di tosse, la moglie lo aiutò a sedersi sul letto, sostenendolo a stare dritto per fargli prendere fiato. Con malcelato sarcasmo, la donna gli disse: "Suppongo che tu creda ancora che questa sia una giornata meravigliosa."
Stevenson guardò i raggi del sole che attraverso la finestra si riflettevano sulle pareti della camera da letto e rispose: "Certo che lo è! Non permetterò che una fila di bottiglie di medicinali oscurino il mio orizzonte."