Non permettere che qualcosa oscuri il tuo orizzonte.
![[feature] Il pensiero positivo di Robert Louis Stevenson](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEif9kwZ5TZ8b_7O3ZyT1WVPUJ9U3HSjbvVBGf4Yw6vHp-Fh5NXNbV9J8JRAcfzEggj4o4eM7bQS7Gt2GwwT9_J23_VlEJ7sTmIqqHI0w-6XXoHjqbglmD0YBu9JXjKi86tX8rrsndUz5zM/s1600/orizzonte.jpg)
Siccome era passato molto tempo dall'ultima volta che lo avevo letto, ne ho sfogliato qualche pagina. Rileggendo alcuni capitoli, mi è venuto in mente un episodio che avevo letto qualche anno fa, e che riguardava la vita dell'autore.
Le persone che conoscevano Robert Louis Stevenson, lo descrivevano come una persona simpatica e un irriducibile ottimista, nonostante avesse una salute cagionevole e una malattia cronica che lo costringeva a letto gran parte della giornata.
Un giorno, durante uno dei suoi violenti attacchi di tosse, la moglie lo aiutò a sedersi sul letto, sostenendolo a stare dritto per fargli prendere fiato. Con malcelato sarcasmo, la donna gli disse: "Suppongo che tu creda ancora che questa sia una giornata meravigliosa."
Stevenson guardò i raggi del sole che attraverso la finestra si riflettevano sulle pareti della camera da letto e rispose: "Certo che lo è! Non permetterò che una fila di bottiglie di medicinali oscurino il mio orizzonte."