Breve aneddoto che racconta di un vecchio "sbirro" che va in Paradiso, più il video e testo della canzone, dal titolo: Preghiera del poliziotto.
Giunse l'ora per un anziano Agente della Polizia di Stato di presentarsi al cospetto di Dio, pronto ad offrirgli dal profondo del suo cuore tutto ciò che vuole e che ha. Con il berretto sotto il braccio, in attesa che arrivasse il suo turno, egli controllò che le sue scarpe fossero lucide e scintillanti come i bottoni della divisa che indossava.
"Fatti avanti, vecchio guerriero - disse il Signore - cosa devo fare di te? Hai sempre porto l'altra guancia? Hai frequentato come si deve la mia Chiesa?"
Il poliziotto alzò le spalle e rispose: "No, Signore, immagino di no, perché chi come me porta le armi non può essere sempre un santo. Ho dovuto lavorare anche di domenica e spesso il mio linguaggio è stato orribile. A volte mi sono comportato in modo violento, perché il mondo è un posto duro. Ma non ho mai preso un solo centesimo che non fosse mio, sebbene facessi un sacco di straordinari e i conti di casa schizzavano alle stelle. E non ho mai ignorato una sola richiesta di aiuto, nonostante tremassi di paura, e qualche volta, Dio, perdonami, ho pianto come una femminuccia. Lo so che non merito un posto tra questa gente, che non volevano avermi intorno se non quando dovevo scacciare le loro paure. Se c'è uno spazio qui per me, Signore, non serve che sia grande. In vita mia mi sono sempre accontentato, perciò, se non hai molto da darmi, io capirò."
Scese la quiete intorno al trono dove di solito si affollano i santi e, mentre il poliziotto se ne stava dritto, in silenzio, aspettando il giudizio di Dio, una voce soave lo chiamò: "Entra e accomodati, mio poliziotto, hai portato bene i tuoi fardelli, ora cammina in pace per le vie del Paradiso, poiché all'inferno ci sei stato abbastanza."
Testo della canzone "Preghiera del poliziotto"
Dio della notte e delle stelle
Dio delle strade di città
Tu che proteggi gli uomini
distendi le tue braccia su di noi.
Tu che sei il Dio dei semplici
Tu che sorridi agli angeli
sorridi questa notte anche per noi.
Dio della sera e dei silenzi
Tu che addormenti le città
dà il tuo coraggio ai deboli
e a noi la forza della tua pietà.
Tu che sostieni gli angeli
quando attraversi il cielo
dipingi un paio d'ali anche per noi.
"Fatti avanti, vecchio guerriero - disse il Signore - cosa devo fare di te? Hai sempre porto l'altra guancia? Hai frequentato come si deve la mia Chiesa?"
Il poliziotto alzò le spalle e rispose: "No, Signore, immagino di no, perché chi come me porta le armi non può essere sempre un santo. Ho dovuto lavorare anche di domenica e spesso il mio linguaggio è stato orribile. A volte mi sono comportato in modo violento, perché il mondo è un posto duro. Ma non ho mai preso un solo centesimo che non fosse mio, sebbene facessi un sacco di straordinari e i conti di casa schizzavano alle stelle. E non ho mai ignorato una sola richiesta di aiuto, nonostante tremassi di paura, e qualche volta, Dio, perdonami, ho pianto come una femminuccia. Lo so che non merito un posto tra questa gente, che non volevano avermi intorno se non quando dovevo scacciare le loro paure. Se c'è uno spazio qui per me, Signore, non serve che sia grande. In vita mia mi sono sempre accontentato, perciò, se non hai molto da darmi, io capirò."
Scese la quiete intorno al trono dove di solito si affollano i santi e, mentre il poliziotto se ne stava dritto, in silenzio, aspettando il giudizio di Dio, una voce soave lo chiamò: "Entra e accomodati, mio poliziotto, hai portato bene i tuoi fardelli, ora cammina in pace per le vie del Paradiso, poiché all'inferno ci sei stato abbastanza."
Testo della canzone "Preghiera del poliziotto"
Dio della notte e delle stelle
Dio delle strade di città
Tu che proteggi gli uomini
distendi le tue braccia su di noi.
Tu che sei il Dio dei semplici
Tu che sorridi agli angeli
sorridi questa notte anche per noi.
Dio della sera e dei silenzi
Tu che addormenti le città
dà il tuo coraggio ai deboli
e a noi la forza della tua pietà.
Tu che sostieni gli angeli
quando attraversi il cielo
dipingi un paio d'ali anche per noi.