Morale della favola: Nella vita, tutto quello che si dà viene reso. Ovvero: fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te.
La formica e la colomba
Esopo
Attraverso le sue favole, Esopo ha voluto trasmettere, soprattutto ai più piccoli, un messaggio di altro valore morale divertendo e allo stesso tempo educando con spassosi racconti dove i protagonisti sono dei simpaticissimi animali. In questo caso in cui i personaggi sono la colomba e la formica, l'antico poeta e scrittore greco ci invita a ricambiare nel migliore dei modi i favori che riceviamo.C'era una volta una formica che viveva nella foresta. Un giorno afoso d'estate il piccolo insetto se ne andò in cerca d'acqua. Dopo aver camminato per molto tempo, giunse finalmente a una pozza. Assetata com'era, non ci pensò due volte e, senza badare al pericolo, si sporse avventatamente con la testolina per bere fino a che, a un certo punto, perse l'equilibrio, scivolò e cadde in acqua.
La poverina non sapeva nuotare. Mentre era trascinata dalla corrente, cominciò a chiedere aiuto. Per sua fortuna, una colomba che stava facendo il suo nido su un albero lì vicino, la udì. Immediatamente, con il becco l'uccello staccò una foglia dalla pianta e la lanciò verso la formica. Il minuto imenottero si arrampicò sulla foglia e si fece trasportare fino a riva, poi guardò in alto e ringraziò la colomba che le aveva salvato la vita.
Mentre s'incamminava per tornare a casa, la formica scorse un cacciatore con una fionda in mano nell'intento di lanciare un sasso verso l'ignara colomba che non si era accorta del pericolo incombente.
Senza pensarci due volte, l'insetto si avventò sul polpaccio dell'uomo e lo morse con tutta quanta la forza che aveva. Seppur lievemente, il cacciatore percepì la fitta e dalla bocca gli uscì un grido di dolore. Udendo il frastuono, la colomba volò via verso la salvezza. Più tardi l'uccello raggiunse la formica e la ringraziò per averle a sua volta salvato la vita.