Morale della favola: L'invidia è un male peggiore dell'avarizia, poiché è dimostrato che far del male agli altri nuoce prima a sé stessi.
L'avaro e l'invidioso
Esopo
Le favole di Esopo hanno un ruolo assai importante nella crescita dei bambini. Si tratta di racconti molto brevi che contengono insegnamenti preziosi per aiutarci a educare i nostri figliai valori della vita. Con questa storia in cui i due protagonisti sono un avaro e un invidioso, il favolista greco ha così dimostrato che l'invidia è causa di grande infelicità per chi la soffre.C'erano una volta due vicini di casa: uno era consumato dall'avarizia e l'altro era logorato dall'invidia. Ognuno dei due pregava Giove tutte le sere affinché esaudisse i desideri che più gli stavano a cuore.
Un giorno che il Re degli dei era più infastidito del solito, chiamò Apollo e gli ordinò di accontentare i due uomini, ma, per punirli, si raccomandò con suo figlio che nel soddisfare ciò che uno gli avesse chiesto, all'altro ne fosse dato il doppio.
Giunto dall'avaro, questi domandò di avere per sé una stanza piena di monete d'oro. Fu subito accontentato, ma la sua gioia durò poco tempo, poiché si accorse che all'odiato vicino erano state concesse ben due stanze piene di auree monete. Poi fu la volta di accontentare l'invidioso il quale, messo a conoscenza delle disposizioni impartite da Giove, chiese ad Apollo che gli cacciasse un occhio così che all'altro ne fossero cacciati entrambi, divenendo così completamente cieco, in modo da non poter più gioire nel vedere il suo adorato oro.