Storiella divertente che vede come protagonisti quattro pappagallini, due maschi e due femmine.
Un giorno una signora si recò dal suo confessore e gli disse:
"Padre, ho un grosso problema. Ho due pappagalli femmine che non fanno altro che ripetere sempre la stessa cosa". "Davvero? E cosa dicono?" Domandò incuriosito il parroco. "Dicono: Ciao, siamo due cocorite di facili costumi; ci stai a divertirti con noi?" Continuando, la donna lamentò: "Non è terribile?"
"Ma questa è un'indecenza!" Esclamò scandalizzato il prete. Poi, dopo aver riflettuto qualche istante, le disse: "Sai, credo di avere la soluzione al tuo problema. Io tengo due pappagalli maschi ai quali ho insegnato a leggere la Bibbia e a pregare. Tu porta i tuoi uccellini a casa mia così li mettiamo nella stessa gabbia con i miei. Loro possono insegnare alle due pappagalline le Preghiere di Lode e Adorazione a Dio. In questo modo la smetteranno di dire che... che... insomma, quella cosa scandalosa." "Oh, grazie - disse la donna - mi sembra davvero un'ottima idea".
Il mattino dopo la signora portò i suoi due pappagalli femmine dal sacerdote. Entrando in casa, vide i due pappagalli maschi dentro la loro gabbia che stavano sgranando il Rosario tenendo le loro faccine pie rivolte verso il cielo e dal movimento del loro becco si intuiva che stavano pregando intensamente il Signore. La donna rimase impressionata. Si avvicino alla gabbia, aprì la porticina e introdusse all'interno le sue pappagalline che subito fecero amicizia con i due pappagallini devoti.
Passò forse un minuto quando improvvisamente le due cocorite gridarono simultaneamente: "Ciao, siamo due cocorite di facili costumi; ci stai a divertirti con noi?" Ci fu un lungo silenzio nella stanza, poi uno dei pappagalli maschi guardò ammiccando l'altro ed esclamò: "Adesso puoi mettere via il Rosario, le nostre preghiere sono state esaudite."
"Padre, ho un grosso problema. Ho due pappagalli femmine che non fanno altro che ripetere sempre la stessa cosa". "Davvero? E cosa dicono?" Domandò incuriosito il parroco. "Dicono: Ciao, siamo due cocorite di facili costumi; ci stai a divertirti con noi?" Continuando, la donna lamentò: "Non è terribile?"
"Ma questa è un'indecenza!" Esclamò scandalizzato il prete. Poi, dopo aver riflettuto qualche istante, le disse: "Sai, credo di avere la soluzione al tuo problema. Io tengo due pappagalli maschi ai quali ho insegnato a leggere la Bibbia e a pregare. Tu porta i tuoi uccellini a casa mia così li mettiamo nella stessa gabbia con i miei. Loro possono insegnare alle due pappagalline le Preghiere di Lode e Adorazione a Dio. In questo modo la smetteranno di dire che... che... insomma, quella cosa scandalosa." "Oh, grazie - disse la donna - mi sembra davvero un'ottima idea".
Il mattino dopo la signora portò i suoi due pappagalli femmine dal sacerdote. Entrando in casa, vide i due pappagalli maschi dentro la loro gabbia che stavano sgranando il Rosario tenendo le loro faccine pie rivolte verso il cielo e dal movimento del loro becco si intuiva che stavano pregando intensamente il Signore. La donna rimase impressionata. Si avvicino alla gabbia, aprì la porticina e introdusse all'interno le sue pappagalline che subito fecero amicizia con i due pappagallini devoti.
Passò forse un minuto quando improvvisamente le due cocorite gridarono simultaneamente: "Ciao, siamo due cocorite di facili costumi; ci stai a divertirti con noi?" Ci fu un lungo silenzio nella stanza, poi uno dei pappagalli maschi guardò ammiccando l'altro ed esclamò: "Adesso puoi mettere via il Rosario, le nostre preghiere sono state esaudite."