Le fasi lunari ebbero un ruolo fondamentale alla suddivisione delle 12 parti dell'Universo Zodiacale.
Le dodici costellazioni dello Zodiaco, in termini astrologici, rappresentano la forma (animali o cose), di ciò che suggerisce la nostra immaginazione al disegno proiettato sulla Terra dal raggruppamento di determinati astri nella Volta Celeste.
La raffigurazione di queste stelle è puramente immaginaria. Oggi gli Astronomi, hanno ridisegnato in modo scientifico tutta la mappa del cielo, dividendola in 88 costellazioni con aree e confini ben definiti.
Ecco come sono nate le 12 Costellazioni dello Zodiaco:
Già 4000 anni fa, gli antichi scrutavano il cielo alla ricerca, attraverso la lettura della posizione delle stelle, di segnali premonitori che potessero indicare loro la strada del futuro. Allora si credeva che fosse la Terra al centro dell'universo e che lo stesso Sole, orbitante lungo un'eclittica, attraversasse il circolo della sfera celeste in un periodo di 365 giorni.
I primi a descrivere più dettagliatamente gli astri furono probabilmente i babilonesi. Essi li classificarono in una mappatura su cui di volta in volta erano tracciate le varie posizioni delle stelle, nel momento in cui queste erano attraversate dal Sole.
Orientandosi sulle 12 diverse apparizioni della Luna, gli antichi astrologi suddivisero la volta astrale in 12 parti uguali. Si diede così luogo al primo calendario zodiacale. Un almanacco che racchiudeva le dodici costellazioni che ricoprivano la volta celeste allora conosciuta e tramandato fino a noi dall'astronomo Tolomeo.
Costellazione dell'Ariete
In astrologia, l'Ariete è la prima costellazione dello Zodiaco ed è attraversata dal Sole durante l'Equinozio di Primavera, tra il 20 marzo e il 19 aprile.
Gli antichi greci immaginarono in questo ammasso di stelle la figura dell'animale dal Vello d'Oro. Il montone dalla pelle dorata che fu sacrificato in onore di Zeus dal suo padrone Poseidone e appeso ad una grande quercia. Lo stesso Vello d'Oro che fu poi conquistato da Giasone assieme ai suoi Argonauti.
Le stelle che caratterizzano l'Ariete sono: Hamal e Sheratan. Ma ce ne sono anche altre di minore magnitudine, come: Alpha Arietis, Mesarthim Gamma e Lambda. La loro distanza dalla Terra è di 60/70 anni luce. [next] Costellazione del Toro
La costellazione del Toro è una delle prime ad essere stata descritta dagli antichi, quando circa 4000 anni fa, a causa della processione degli equinozi, il Sole segnava l'inizio della primavera entrando nella fascia del Toro il 20 aprile, uscendone il 20 maggio. Da quel momento le giornate di luce si allungavano ed iniziava il periodo della semina. Per cui, i sumeri immaginarono, in quelle stelle, la forma dell'animale che tirava l'aratro.
Ma la nascita della costellazione del Toro, simbolo di forza e fertilità maschile, è associata anche alla storia leggendaria dell'amore tra Zeus ed Europa (dalla quale ha preso poi nome il nostro Continente), la dea figlia del Re Agenor. Per avere Europa, Zeus si trasformò in un toro bianco con le corna d'oro. Infine, il Re degli dei, per ringraziare il Toro del servigio che gli aveva reso lo trasformò in una costellazione.
La stella più lucente del Toro è Aldebaran (Alfa Tauri), di colore arancione. Segue: Elnath, detta anche "Beta Tauri"; Alcyone, detta anche "Eta Tauri", oltre ad altri vari ammassi, tra cui le Iadi e le Pleaidi.
Costellazione dei Gemelli
Castore e Polluce (gli inseparabili amici di Giasone alla conquista del Vello d'Oro), sono i nomi delle due stelle, a cui si è ispirata la fantasia degli astrologi, nel dare il nome alla costellazione dei Gemelli. Il passaggio del Sole attraverso i Gemelli capita tra il 21 maggio e 20 giugno.
Castore, o anche "Alfa Geminorum", è una stella ben visibile dalla Terra. Di colore bianco, dista da noi circa 34 anni luce. Polluce o anche "Beta Geminorum", è ancora più luminosa ed è considerata un "gigante arancione".
Ma solo apparentemente Castore e Polluce sono le più luminose dei Gemelli, in quanto più vicine alla Terra. Mentre la stella che emana più luce è la supergigante "Epsilon Geminorum", conosciuta col nome di Mebsuta. Un'altra stella visibile è Alhena, pur se distante ben 105 anni luce dalla Terra. [next] Costellazione del Cancro
Quella del Cancro è una costellazione molto piccola. È attraversata dal Sole nel periodo tra il 21 giugno e 22 luglio e dà luogo al Solstizio d'Estate. Il Cancro è una delle costellazioni più conosciute ed ha un'età superiore ai tre miliardi di anni.
Il Cancro può essere riconosciuto subito, perché è posto nell'emisfero settendrionale tra le luminose "Castore" e "Polluce" dei Gemelli e l'altrettanta splendida "Regolo" del Leone. Gli antichi intravidero, nella formazione di queste stelle, la figura di "Carcinus", il Granchio che morse il piede ad Ercole mentre questi lottava contro il mostro di Lerna, in una delle sue mitologiche fatiche. (Oggi, l'ammasso di stelle che davano forma all'Idra è stato rinominato "costellazione Antlia-Hydra").
L'Astro più visibile del Cancro è Altarf (Beta Cancri). Poi c'è Acubens (Alfa Cancri), che forma la chela, inoltre, Asellus Australis (Delta Cancri) e Asellus Borealis (Gamma Cancri). Infine c'è Tegmen (Zeta Cancri).
Costellazione del Leone
Gli astronomi oggi la chiamano "costellazione Boreale". Il vanto del Leone è quello di poter annoverare nella sua costellazione molteplici Galassie. Il Sole attraversa la fascia nell'arco di tempo tra: 23 luglio ~ 22 agosto.
Si dice che il nome alla costellazione del Leone sia stato dato per ricordare Nemea, il mitologico leone ucciso da Ercole, con la cui pelliccia l'eroe si protesse dalle frecce dei nemici.
Un altro interessante episodio, che riguarda sempre la costellazione del Leone, è quello tramandatoci da alcune raffigurazioni risalenti ad oltre tremila anni fa. Periodo in cui, nell'Equinozio di Primavera, il Sole stazionava nel Toro, mentre il suo passaggio nel Leone dava il via al Solstizio d'Estate. Succedeva, così, che mentre il Leone ed il Sole svettavano alti nel cielo, il Toro si avviava al tramonto. Ciò era letto come una lotta tra i due possenti animali nella quale il Leone aveva la meglio sul Toro.
Regolo (Cor Leonis), è il cuore della costellazione del Leone, noto anche come "Alfa Leonis", la cui luce azzurra ne fa la stella più luminosa. Mentre Denebola (Beta Leonis), rappresenta la coda del Leone assieme a "Spica" della Vergine ed "Arturo" (Arktouros), del "Boote" (l'Aquilone). Questi formano il guardiano dell'Orsa Maggiore, il famoso asterismo contenuto nel Gran Carro, facilmente visibile nel cielo di primavera. Infine ci sono "Algieba" e "Zosma" (Gamma e Delta Leonis), distanti dalla Terra circa 60 anni luce. [next] Costellazione della Vergine
La Costellazione zodiacale della Vergine è situata a sud dalla linea dell'Equatore ed è formata da un ammasso di galassie tra cui la nota "Sombrero". Studiate dagli astronomi, queste galassie hanno fornito parecchi dati, generando enormi progressi sullo studio della datazione dell'universo e quindi conoscere il suo inizio. Il Sole attraversa la costellazione della Vergine nel periodo di tempo che va dal 23 agosto al 22 settembre.
La leggenda vuole che la Vergine Astrea, la casta figlia di Zeus (il re dell'Olimpo), avesse volontariamente lasciato la Terra e con esso il mondo umano a causa della progressiva cattiveria dell'uomo. Trasferendosi nel cielo tra le stelle, Astrea assunse il nome di "Virgo", la Vergine.
La stella che più luccica nella costellazione della Vergine è "Spica" (Alfa Virginis). Assieme ad "Arturo" e "Denebola" (Beta Leonis), Spica forma il famoso "Triangolo Primaverile"). Seconda e terza stella sono "Beta" e "Gamma Virginis" (Porrima). Infine, "Vindemiatrix" (Eta Virginis). Queste Stelle sono distanti un centinaio di anni luce da noi.
Costellazione della Bilancia
Il Sole, nel periodo 23 settembre ~ 22 ottobre, entrando nella Bilancia dà inizio all'Equinozio d'Autunno, considerato il "Punto Medio" in cui la notte e il giorno si equivalgono in lunghezza.
È comunque strabiliante la capacità immaginativa che ha dato luogo al nome di Bilancia, una piccola costellazione lontana e di scarsa visibilità . La Bilancia è stata associata al simbolo di Equilibrio, Prudenza e Giustizia, come fosse una dea bendata, quindi cieca. Come cieca suole essere la Giustizia nell'immaginario collettivo, cioè capace di giudicare senza guardare in faccia a nessuno.
I piatti della Bilancia sono rappresentati dalle sue due stelle principali: "Zubeneschamali" (Beta Librae) e "Zubenelgenubi" (Alfa Librae), visibili dalla Terra attraverso piccoli strumenti ottici. [next] Costellazione dello Scorpione
Lo Scorpione è una costellazione molto luminosa. Con il suo nutrito gruppo di stelle brillanti, lo Scorpione si estende nell'emisfero sud ed è attraversato dalla Via Lattea. Il Sole fa capolino nell'arco di tempo che va dal 23 ottobre al 22 novembre.
Animato da spirito combattivo, lo Scorpione è legato alla leggenda di Orione, un gigante di rara bellezza, che soleva andare a caccia accompagnato dal fedele cane Sirio. Orione provò a sedurre la bellissima Artemis (Artemide, Dea Vergine della Caccia e sorella di Apollo). Uno scorpione andò in aiuto di Artemide pungendo Orione, così Artemide, per gratitudine, trasformò il suo salvatore in una costellazione.
La stella principale dello Scorpione è la "supergigante rossa" Antares (Alfa Scorpii). Antares è anche il cuore dello Scorpione, per cui è stata battezzata col nome "Cor Scoprii". Altre stelle sono: Sigma e Tau, Shaula, Sargas, Wei e Girtab.
Costellazione del Sagittario
La Costellazione del Sagittario, assieme allo Scorpione, è la più meridionale dello Zodiaco ed è anch'essa attraversata dalla Via Lattea che apporta una moltitudine di oggetti "vaganti". Il sole è presente nel Sagittario tra: 23 novembre ~ 21 dicembre
Nello Zodiaco la costellazione del Sagittario rappresenta Chirone, il mitico centauro, metà uomo e metà cavallo, che aveva appreso l'arte della medicina. Ferito in modo grave da Ercole, era destinato ad una perenne sofferenza, dato che egli era immortale. Chirone regalò così la sua immortalità ad un essere umano in modo tale da poter ascendere al cielo. Zeus volle premiare la bontà di Chirone trasformandolo in una costellazione.
Una particolatità peculiare della costellazione del Sagittario è l'asterismo detto a "Teiera". La sua stella più luminosa è Kaus Australis. Seguono: Nunki, Ascella, e Kaus Borealis, che ne rappresenta il "coperchio". [next] Costellazione del Capricorno
Visibile prevalentemente in estate avanzata, la costellazione del Capricorno è posta nell'emisfero meridionale (da cui il nome "Tropico del Capricorno"), dove il Sole si trova allo Zenith (Solstizio d'Estate). Il Sole entra il 22 dicembre e ne esce 20 di gennaio.
Sembra che da bambino, Zeus, sia stato allontanato dal proprio padre, Cronos, il quale aveva il brutto vizio di mangiarsi i figli. Rhea, sua madre, nascose Zeus sul monte Ida, dove fu affidato alla ninfa Amaltea ed allattato da una capra con la coda di pesce. Un giorno, mentre Zeus giocava con la capra, a questa le si ruppe una della corna. Il futuro Re degli Dei regalò il corno ad Amaltea che l'aveva cresciuto, con la promessa che sarebbe stato sempre colmo di tutto ciò che ella desiderava. Da quì l'origine della Cornucopia, il famoso corno dell'abbondanza, ma anche della costellazione del Capricorno, che Zeus volle in onore alla capra da cui aveva bevuto il latte.
La stella Algiedi (Alfa Capricorni), in realtà è formata da due stelle ravvicinate e rappresenta il corpo del Capricorno, mentre Deneb (Delta Capricorni), che è anche la più luminosa, può essere vista come ne fosse la coda. A seguire: Dabih (Beta Capricorni), Nashira (Gamma Capricorni) ed alcuni ammassi globulari.
Costellazione dell'Acquario
Anche l'Acquario è una grande costellazione e può essere visibile dall'Italia sia in Estate che in Autunno. Il Sole vi transita subito dopo l'inizio di ogni anno: 21 gennaio ~ 19 febbraio.
Il significato dato all'Acquario non è di semplice rintracciabilità , in quanto si perde nella notte dei tempi per quanto è antica la costellazione stessa.
La classica raffigurazione, di un uomo che versa l'acqua che fuoriesce dalla bocca di un pesce, con tutta probabilità nasce da una leggenda greca, la quale narra di un certo Ganimede, un bel ragazzo di piacevole aspetto di cui Zeus si era follemente innamorato. Mentre stava pascolando le sue pecore nei pressi di Troia, Ganimede fu rapito dal Dio, che si era trasformato in un'aquila, e condotto sull'Olimpo. Per ingraziarsi le attenzioni del giovane, Zeus lo rese immortale e lo nominò "coppiere degli dei"
Beta Aquarii è la stella che emana più luce, conosciuta principalmente come "Sadalsuud" (fortuna). Seguita da Sadalmelik (Alfa Acquarii), Skat (Delta Aquarii), Sadaltager (Zeta Acquarii), oltre a vari altri oggetti, ammassi stellari e nebulose.
Costellazione dei Pesci
La costellazione dei Pesci è posizionata nell'emisfero meridionale, per cui, è possibile vederla meglio dai paesi a sud della Terra nel periodo autunnale. Il Sole l'attraversa nei 30 giorni tra il 20 febbraio e il 19 marzo.
I Pesci sono il naturale simbolo dell'elemento Acqua, ma, per il loro potere riproduttivo e l'infinito numero delle loro uova, lo sono anche della vita e della fertilità .
La figura dei Pesci è associata da alcuni storici alla dea Afrodite (Venere) e Cupido. Per sfuggire al terribile mostro Tifone che li perseguitava, i due innamorati si trasformarono in pesci. Tifone era un mostro alato enorme, talmente grande che la sua testa arrivava fino alle stelle. Il corpo ricoperto da serpenti ed enormi draghi al posto delle dita. Tifone era considerato il nemico degli Dei. Solo dopo una cruente lotta, Giove riuscì, a colpi di fulmini , ad avere la meglio su di lui, tramutandolo in un Vulcano.
La stella dei Pesci più luminosa è Alpherg (Eta Piscium), seguita da Alrisha o Alrescha (Alfa Piscium). Ha destato un particolare interesse scientifico la stella 19 X Piscium (HIP 117245), per la particolarità di essere una delle poche stelle al carbonio visibili ad occhio nudo.
La raffigurazione di queste stelle è puramente immaginaria. Oggi gli Astronomi, hanno ridisegnato in modo scientifico tutta la mappa del cielo, dividendola in 88 costellazioni con aree e confini ben definiti.
Ecco come sono nate le 12 Costellazioni dello Zodiaco:
Già 4000 anni fa, gli antichi scrutavano il cielo alla ricerca, attraverso la lettura della posizione delle stelle, di segnali premonitori che potessero indicare loro la strada del futuro. Allora si credeva che fosse la Terra al centro dell'universo e che lo stesso Sole, orbitante lungo un'eclittica, attraversasse il circolo della sfera celeste in un periodo di 365 giorni.
I primi a descrivere più dettagliatamente gli astri furono probabilmente i babilonesi. Essi li classificarono in una mappatura su cui di volta in volta erano tracciate le varie posizioni delle stelle, nel momento in cui queste erano attraversate dal Sole.
Orientandosi sulle 12 diverse apparizioni della Luna, gli antichi astrologi suddivisero la volta astrale in 12 parti uguali. Si diede così luogo al primo calendario zodiacale. Un almanacco che racchiudeva le dodici costellazioni che ricoprivano la volta celeste allora conosciuta e tramandato fino a noi dall'astronomo Tolomeo.
Costellazione dell'Ariete
In astrologia, l'Ariete è la prima costellazione dello Zodiaco ed è attraversata dal Sole durante l'Equinozio di Primavera, tra il 20 marzo e il 19 aprile.
Gli antichi greci immaginarono in questo ammasso di stelle la figura dell'animale dal Vello d'Oro. Il montone dalla pelle dorata che fu sacrificato in onore di Zeus dal suo padrone Poseidone e appeso ad una grande quercia. Lo stesso Vello d'Oro che fu poi conquistato da Giasone assieme ai suoi Argonauti.
Le stelle che caratterizzano l'Ariete sono: Hamal e Sheratan. Ma ce ne sono anche altre di minore magnitudine, come: Alpha Arietis, Mesarthim Gamma e Lambda. La loro distanza dalla Terra è di 60/70 anni luce. [next] Costellazione del Toro
La costellazione del Toro è una delle prime ad essere stata descritta dagli antichi, quando circa 4000 anni fa, a causa della processione degli equinozi, il Sole segnava l'inizio della primavera entrando nella fascia del Toro il 20 aprile, uscendone il 20 maggio. Da quel momento le giornate di luce si allungavano ed iniziava il periodo della semina. Per cui, i sumeri immaginarono, in quelle stelle, la forma dell'animale che tirava l'aratro.
Ma la nascita della costellazione del Toro, simbolo di forza e fertilità maschile, è associata anche alla storia leggendaria dell'amore tra Zeus ed Europa (dalla quale ha preso poi nome il nostro Continente), la dea figlia del Re Agenor. Per avere Europa, Zeus si trasformò in un toro bianco con le corna d'oro. Infine, il Re degli dei, per ringraziare il Toro del servigio che gli aveva reso lo trasformò in una costellazione.
La stella più lucente del Toro è Aldebaran (Alfa Tauri), di colore arancione. Segue: Elnath, detta anche "Beta Tauri"; Alcyone, detta anche "Eta Tauri", oltre ad altri vari ammassi, tra cui le Iadi e le Pleaidi.
Costellazione dei Gemelli
Castore e Polluce (gli inseparabili amici di Giasone alla conquista del Vello d'Oro), sono i nomi delle due stelle, a cui si è ispirata la fantasia degli astrologi, nel dare il nome alla costellazione dei Gemelli. Il passaggio del Sole attraverso i Gemelli capita tra il 21 maggio e 20 giugno.
Castore, o anche "Alfa Geminorum", è una stella ben visibile dalla Terra. Di colore bianco, dista da noi circa 34 anni luce. Polluce o anche "Beta Geminorum", è ancora più luminosa ed è considerata un "gigante arancione".
Ma solo apparentemente Castore e Polluce sono le più luminose dei Gemelli, in quanto più vicine alla Terra. Mentre la stella che emana più luce è la supergigante "Epsilon Geminorum", conosciuta col nome di Mebsuta. Un'altra stella visibile è Alhena, pur se distante ben 105 anni luce dalla Terra. [next] Costellazione del Cancro
Quella del Cancro è una costellazione molto piccola. È attraversata dal Sole nel periodo tra il 21 giugno e 22 luglio e dà luogo al Solstizio d'Estate. Il Cancro è una delle costellazioni più conosciute ed ha un'età superiore ai tre miliardi di anni.
Il Cancro può essere riconosciuto subito, perché è posto nell'emisfero settendrionale tra le luminose "Castore" e "Polluce" dei Gemelli e l'altrettanta splendida "Regolo" del Leone. Gli antichi intravidero, nella formazione di queste stelle, la figura di "Carcinus", il Granchio che morse il piede ad Ercole mentre questi lottava contro il mostro di Lerna, in una delle sue mitologiche fatiche. (Oggi, l'ammasso di stelle che davano forma all'Idra è stato rinominato "costellazione Antlia-Hydra").
L'Astro più visibile del Cancro è Altarf (Beta Cancri). Poi c'è Acubens (Alfa Cancri), che forma la chela, inoltre, Asellus Australis (Delta Cancri) e Asellus Borealis (Gamma Cancri). Infine c'è Tegmen (Zeta Cancri).
Costellazione del Leone
Gli astronomi oggi la chiamano "costellazione Boreale". Il vanto del Leone è quello di poter annoverare nella sua costellazione molteplici Galassie. Il Sole attraversa la fascia nell'arco di tempo tra: 23 luglio ~ 22 agosto.
Si dice che il nome alla costellazione del Leone sia stato dato per ricordare Nemea, il mitologico leone ucciso da Ercole, con la cui pelliccia l'eroe si protesse dalle frecce dei nemici.
Un altro interessante episodio, che riguarda sempre la costellazione del Leone, è quello tramandatoci da alcune raffigurazioni risalenti ad oltre tremila anni fa. Periodo in cui, nell'Equinozio di Primavera, il Sole stazionava nel Toro, mentre il suo passaggio nel Leone dava il via al Solstizio d'Estate. Succedeva, così, che mentre il Leone ed il Sole svettavano alti nel cielo, il Toro si avviava al tramonto. Ciò era letto come una lotta tra i due possenti animali nella quale il Leone aveva la meglio sul Toro.
Regolo (Cor Leonis), è il cuore della costellazione del Leone, noto anche come "Alfa Leonis", la cui luce azzurra ne fa la stella più luminosa. Mentre Denebola (Beta Leonis), rappresenta la coda del Leone assieme a "Spica" della Vergine ed "Arturo" (Arktouros), del "Boote" (l'Aquilone). Questi formano il guardiano dell'Orsa Maggiore, il famoso asterismo contenuto nel Gran Carro, facilmente visibile nel cielo di primavera. Infine ci sono "Algieba" e "Zosma" (Gamma e Delta Leonis), distanti dalla Terra circa 60 anni luce. [next] Costellazione della Vergine
La Costellazione zodiacale della Vergine è situata a sud dalla linea dell'Equatore ed è formata da un ammasso di galassie tra cui la nota "Sombrero". Studiate dagli astronomi, queste galassie hanno fornito parecchi dati, generando enormi progressi sullo studio della datazione dell'universo e quindi conoscere il suo inizio. Il Sole attraversa la costellazione della Vergine nel periodo di tempo che va dal 23 agosto al 22 settembre.
La leggenda vuole che la Vergine Astrea, la casta figlia di Zeus (il re dell'Olimpo), avesse volontariamente lasciato la Terra e con esso il mondo umano a causa della progressiva cattiveria dell'uomo. Trasferendosi nel cielo tra le stelle, Astrea assunse il nome di "Virgo", la Vergine.
La stella che più luccica nella costellazione della Vergine è "Spica" (Alfa Virginis). Assieme ad "Arturo" e "Denebola" (Beta Leonis), Spica forma il famoso "Triangolo Primaverile"). Seconda e terza stella sono "Beta" e "Gamma Virginis" (Porrima). Infine, "Vindemiatrix" (Eta Virginis). Queste Stelle sono distanti un centinaio di anni luce da noi.
Costellazione della Bilancia
Il Sole, nel periodo 23 settembre ~ 22 ottobre, entrando nella Bilancia dà inizio all'Equinozio d'Autunno, considerato il "Punto Medio" in cui la notte e il giorno si equivalgono in lunghezza.
È comunque strabiliante la capacità immaginativa che ha dato luogo al nome di Bilancia, una piccola costellazione lontana e di scarsa visibilità . La Bilancia è stata associata al simbolo di Equilibrio, Prudenza e Giustizia, come fosse una dea bendata, quindi cieca. Come cieca suole essere la Giustizia nell'immaginario collettivo, cioè capace di giudicare senza guardare in faccia a nessuno.
I piatti della Bilancia sono rappresentati dalle sue due stelle principali: "Zubeneschamali" (Beta Librae) e "Zubenelgenubi" (Alfa Librae), visibili dalla Terra attraverso piccoli strumenti ottici. [next] Costellazione dello Scorpione
Lo Scorpione è una costellazione molto luminosa. Con il suo nutrito gruppo di stelle brillanti, lo Scorpione si estende nell'emisfero sud ed è attraversato dalla Via Lattea. Il Sole fa capolino nell'arco di tempo che va dal 23 ottobre al 22 novembre.
Animato da spirito combattivo, lo Scorpione è legato alla leggenda di Orione, un gigante di rara bellezza, che soleva andare a caccia accompagnato dal fedele cane Sirio. Orione provò a sedurre la bellissima Artemis (Artemide, Dea Vergine della Caccia e sorella di Apollo). Uno scorpione andò in aiuto di Artemide pungendo Orione, così Artemide, per gratitudine, trasformò il suo salvatore in una costellazione.
La stella principale dello Scorpione è la "supergigante rossa" Antares (Alfa Scorpii). Antares è anche il cuore dello Scorpione, per cui è stata battezzata col nome "Cor Scoprii". Altre stelle sono: Sigma e Tau, Shaula, Sargas, Wei e Girtab.
Costellazione del Sagittario
La Costellazione del Sagittario, assieme allo Scorpione, è la più meridionale dello Zodiaco ed è anch'essa attraversata dalla Via Lattea che apporta una moltitudine di oggetti "vaganti". Il sole è presente nel Sagittario tra: 23 novembre ~ 21 dicembre
Nello Zodiaco la costellazione del Sagittario rappresenta Chirone, il mitico centauro, metà uomo e metà cavallo, che aveva appreso l'arte della medicina. Ferito in modo grave da Ercole, era destinato ad una perenne sofferenza, dato che egli era immortale. Chirone regalò così la sua immortalità ad un essere umano in modo tale da poter ascendere al cielo. Zeus volle premiare la bontà di Chirone trasformandolo in una costellazione.
Una particolatità peculiare della costellazione del Sagittario è l'asterismo detto a "Teiera". La sua stella più luminosa è Kaus Australis. Seguono: Nunki, Ascella, e Kaus Borealis, che ne rappresenta il "coperchio". [next] Costellazione del Capricorno
Visibile prevalentemente in estate avanzata, la costellazione del Capricorno è posta nell'emisfero meridionale (da cui il nome "Tropico del Capricorno"), dove il Sole si trova allo Zenith (Solstizio d'Estate). Il Sole entra il 22 dicembre e ne esce 20 di gennaio.
Sembra che da bambino, Zeus, sia stato allontanato dal proprio padre, Cronos, il quale aveva il brutto vizio di mangiarsi i figli. Rhea, sua madre, nascose Zeus sul monte Ida, dove fu affidato alla ninfa Amaltea ed allattato da una capra con la coda di pesce. Un giorno, mentre Zeus giocava con la capra, a questa le si ruppe una della corna. Il futuro Re degli Dei regalò il corno ad Amaltea che l'aveva cresciuto, con la promessa che sarebbe stato sempre colmo di tutto ciò che ella desiderava. Da quì l'origine della Cornucopia, il famoso corno dell'abbondanza, ma anche della costellazione del Capricorno, che Zeus volle in onore alla capra da cui aveva bevuto il latte.
La stella Algiedi (Alfa Capricorni), in realtà è formata da due stelle ravvicinate e rappresenta il corpo del Capricorno, mentre Deneb (Delta Capricorni), che è anche la più luminosa, può essere vista come ne fosse la coda. A seguire: Dabih (Beta Capricorni), Nashira (Gamma Capricorni) ed alcuni ammassi globulari.
Costellazione dell'Acquario
Anche l'Acquario è una grande costellazione e può essere visibile dall'Italia sia in Estate che in Autunno. Il Sole vi transita subito dopo l'inizio di ogni anno: 21 gennaio ~ 19 febbraio.
Il significato dato all'Acquario non è di semplice rintracciabilità , in quanto si perde nella notte dei tempi per quanto è antica la costellazione stessa.
La classica raffigurazione, di un uomo che versa l'acqua che fuoriesce dalla bocca di un pesce, con tutta probabilità nasce da una leggenda greca, la quale narra di un certo Ganimede, un bel ragazzo di piacevole aspetto di cui Zeus si era follemente innamorato. Mentre stava pascolando le sue pecore nei pressi di Troia, Ganimede fu rapito dal Dio, che si era trasformato in un'aquila, e condotto sull'Olimpo. Per ingraziarsi le attenzioni del giovane, Zeus lo rese immortale e lo nominò "coppiere degli dei"
Beta Aquarii è la stella che emana più luce, conosciuta principalmente come "Sadalsuud" (fortuna). Seguita da Sadalmelik (Alfa Acquarii), Skat (Delta Aquarii), Sadaltager (Zeta Acquarii), oltre a vari altri oggetti, ammassi stellari e nebulose.
Costellazione dei Pesci
La costellazione dei Pesci è posizionata nell'emisfero meridionale, per cui, è possibile vederla meglio dai paesi a sud della Terra nel periodo autunnale. Il Sole l'attraversa nei 30 giorni tra il 20 febbraio e il 19 marzo.
I Pesci sono il naturale simbolo dell'elemento Acqua, ma, per il loro potere riproduttivo e l'infinito numero delle loro uova, lo sono anche della vita e della fertilità .
La figura dei Pesci è associata da alcuni storici alla dea Afrodite (Venere) e Cupido. Per sfuggire al terribile mostro Tifone che li perseguitava, i due innamorati si trasformarono in pesci. Tifone era un mostro alato enorme, talmente grande che la sua testa arrivava fino alle stelle. Il corpo ricoperto da serpenti ed enormi draghi al posto delle dita. Tifone era considerato il nemico degli Dei. Solo dopo una cruente lotta, Giove riuscì, a colpi di fulmini , ad avere la meglio su di lui, tramutandolo in un Vulcano.
La stella dei Pesci più luminosa è Alpherg (Eta Piscium), seguita da Alrisha o Alrescha (Alfa Piscium). Ha destato un particolare interesse scientifico la stella 19 X Piscium (HIP 117245), per la particolarità di essere una delle poche stelle al carbonio visibili ad occhio nudo.