Generalmente il primo colloquio che si fà durante le visite mediche per l'accesso ai concorsi nelle forze armate e/o di polizia riguarda la propria personalità e consiste in una serie di domande da parte dello psicologo sulla propria vita per verificarne la "normalità".
![[feature]](https://3.bp.blogspot.com/-ar2jgJ4FdVM/ViDd4Ace-1I/AAAAAAAABKk/wH39PfBK-w8/s320/Colloqui-di-Ammissione.jpg)
Solitamente potrebbe verificarsi un'attenzione maggiore nei confronti di quei soggetti che hanno avuto delle perdite o "anomalie" in famiglia (ad esempio potrebbero insistere molto per verificare l'effettivo superamento di un'eventuale separazione dei genitori).
Lasciate perdere le dicerie sui trabocchetti (voltarsi per confermare la chiusura della porta, ecc.)
Se dopo il primo colloquio sarete chiamati dallo psichiatra significa che è stato richiesto un approfondimento da parte dello psicologo. Questo non significa che sarete scartati ma è statistica che la maggior parte di questi siano poi risultati non idonei.
L'ultimo colloquio è volto ad assicurare la vostra propensione per ciò che poi andrete a fare dopo aver vinto il concorso. Saranno fatte domande per verificare l'attitudine e l'informazione che si ha della materia, consiglio dunque quanto meno di studiare l'organizzazione e la struttura della forza per cui si concorre.