Morale della favola: I sotterfugi possono andar bene volta ma prima o poi si ritorcono contro.
L'asino del mercante di sale
Esopo
Con questa fiaba che narra di un mercante e del suo asino caricato con del sale, Esopo ci insegna che si può raggirare qualcuno una volta, ma non per sempre.C'era una volta un mercante che si serviva di un asino per trasportare la sua mercanzia da vendere nelle vicine città . Un giorno il commerciante caricò l'asino con due sacchi di sale e gli ordinò di consegnarli a un suo vecchio cliente di cui il quadrupede conosceva la strada per arrivarci. Appesantito dal basto, pian piano l'asino si avviò, finché ad un certo punto, mentre si trovava ad attraversare un ruscello, cadde nell'acqua.
Rialzandosi si accorse con sollievo che il peso sulla schiena si era alleggerito di molto. In pratica, buona parte del sale nei sacchi si era disciolto nell'acqua. Dopo aver fatto la sua consegna, tornò dal padrone che lo caricò nuovamente con altri due sacchi di sale. Nonostante il peso, questa volta l'asino andò più spedito, poiché aveva fretta di arrivare al fiume per ripetere la stessa operazione precedente. Infatti, dopo essersi immerso nell'acqua, il peso diminuì parecchio.
Così agì anche le volte successive fino a quando fu caricato non con i soliti sacchi di sale ma con due ceste piene di cotone. Ormai l'asino aveva capito come fare per liberarsi del peso, così non si accorse nemmeno che stavolta aveva un carico differente dal primo. Arrivò al ruscello e con decisione vi ci sprofondò. Come una spugna, il cotone cominciò ad assorbire tanta di quell'acqua che il somaro non ebbe più la forza di sopportare il peso. Il povero animale non riuscì più a riemergere dall'acqua.