Questa storia della ragazza cieca ci fa capire che a volte l'uomo può cambiare quando non si trova più nello stato di bisogno in cui era prima.
Questa è la storia di Amalia, una ragazza giovane e di rara bellezza che ce l'aveva con se stessa e con il mondo intero perché era cieca.
Un ragazzo suo coetaneo le stava sempre accanto e si prendeva cura di lei. La ragazza un giorno gli disse che se avesse potuto vedere il mondo lo avrebbe sposato. Passò poco tempo quando una persona di buon cuore le donò un paio di occhi. Dopo il delicato intervento andato a buon fine, tolte le bande, la ragazza cominciò a vedere. Il suo fidanzato che era stato sempre vicino, le chiese: "ora che puoi vedere il mondo, mi sposerai?" La ragazza ebbe un sussulto nel momento in cui vide il giovane. Rimase sconvolta perché si era accorta che il ragazzo che l'aveva accudita per tutto quel tempo, a cui aveva fatto promessa di matrimonio, era anch'egli cieco. Per questo motivo la donna si rifiutò di sposarlo.
Amareggiato, il giovane partì per andare in terre lontane, poi spedì una lettera all'ex fidanzata in cui la pregava di prendersi cura dei suoi occhi: "sta attenta ai tuoi occhi mia cara, perché prima di essere tuoi, appartenevano a me".
Un ragazzo suo coetaneo le stava sempre accanto e si prendeva cura di lei. La ragazza un giorno gli disse che se avesse potuto vedere il mondo lo avrebbe sposato. Passò poco tempo quando una persona di buon cuore le donò un paio di occhi. Dopo il delicato intervento andato a buon fine, tolte le bande, la ragazza cominciò a vedere. Il suo fidanzato che era stato sempre vicino, le chiese: "ora che puoi vedere il mondo, mi sposerai?" La ragazza ebbe un sussulto nel momento in cui vide il giovane. Rimase sconvolta perché si era accorta che il ragazzo che l'aveva accudita per tutto quel tempo, a cui aveva fatto promessa di matrimonio, era anch'egli cieco. Per questo motivo la donna si rifiutò di sposarlo.
Amareggiato, il giovane partì per andare in terre lontane, poi spedì una lettera all'ex fidanzata in cui la pregava di prendersi cura dei suoi occhi: "sta attenta ai tuoi occhi mia cara, perché prima di essere tuoi, appartenevano a me".