Morale della favola: Con questa favola Esopo ci ha voluto insegnare che non bisogna mai tentare di apparire ciò che non siamo.
![[feature] La rana e il bue (Esopo)](https://1.bp.blogspot.com/-VzTRNQEatIs/Vfx19rlH4jI/AAAAAAAAAlg/7LLC3lP5x9E/s320/Rana%2B%2526%2Bbue.jpg)
La rana e il bue
Esopo
Un giorno una giovane rana notò il bue che pascolava tranquillamente sul prato accanto al laghetto.Turbata nel vedere l'enorme stazza del grasso bovino, la picola rana corse spaventata dalla madre e le raccontò dell'incontro che aveva fatto con quell'enorme "bestia".
"Mamma, vieni a vedere - disse la figlia - al di la dello stagno c'è un mostro enorme". La madre invece non credeva che ci fosse al mondo un altro animale più grande di lei, così disse alla figlia di portarla da quella creatura mostruosa in modo da dimostrarle che nessuno poteva essere più grande della sua mamma.
Arrivate sul posto, appena la rana madre vide il bue cominciò a trattenere il respiro e a gonfiarsi, poi, chiese alla figlia: "Allora? Chi è più grande tra noi due?" La figlia rispose che era il bue il più grande. "Non è possibile", pensò la rana trattenendo di nuovo il respiro e gonfiandosi ancora fino a sembrare un grosso palloncino da fiera. "E adesso?" riuscì a malapena a domandare la rana che ormai aveva la pelle tesa come un tamburo. "No - rispose la piccola - è ancora lui il più grande". A questo punto la rana fece un ultimo sforzo tentando con tutte le forze di immagazzinare quanta più aria possibile nei polmoni. Improvvisamente si sentì un fragoroso botto. La rana era scoppiata proprio come un palloncino.