Morale della favola: Con la lepre sorpassata dalla tartaruga, Esopo dimostra che la tenacia e l'operosità prevalgono sull'ozio e l'indolenza.
La lepre e la tartaruga
Esopo
C'era una volta la lepre che si vantava con tutti di essere l'animale più veloce del bosco.Un giorno la lepre cominciò a burlarsi della tartaruga prendendola in giro per la sua lentezza. La testuggine gli rispose adirata: "Ma chi ti credi di essere? Non nego che sei molto veloce, ma anche tu puoi essere battuta in una gara di corsa!" La lepre cominciò a ridere. "Io battuta in una gara di velocità? Non certamente da te! Scommetto qualunque cosa che non c'è un altro animale al mondo più veloce di me. Vorresti provarci tu?"
Infastidita da quella arrogante saccenza, la tartaruga accettò la sfida e all'alba del giorno seguente, come da accordi presi, si trovò sulla linea di partenza. Al via la lepre scattò di corsa allontanandosi subito nel sentiero, mentre la tartaruga cominciò a trascinarsi lentamente. Quando la lepre si accorse che aveva distanziato di molto la tartaruga, si fermò, quindi, ostentando un'aria assonnata, si mise la mano davanti alla bocca e cominciò a sbadigliare.
"Ho tutto il tempo di farmi un sonnellino - pensò la lepre sicura di se - e anche se mi dovesse sorpassare, poi mi sarà facile raggiungerla e vincere la gara". Detto fatto, la lepre si distese per terra e si addormentò. Intanto la tartaruga proseguiva seppur lentamente la sua corsa senza mai fermarsi. Dopo qualche ora passò di fianco alla lepre che stava ancora russando e proseguì versi il traguardo. Quando la lepre si svegliò di soprassalto e si accorse che la tartaruga stava quasi per attraversare il traguardo, tentò con uno scatto veloce di recuperare il terreno perduto. Ma non ci fu nulla da fare. Troppo tardi, la tartaruga tagliò per prima il traguardo.