Morale della favola: Chi si mette in luce, spesso si attira addosso l'invidia di colui che farà di tutto per spegnere quella sua luminosità.
Il serpente e la lucciola che brillava troppo
Buddha
Narra un'antica leggenda indiana di un serpente che non appena vide una lucciola iniziò a inseguirla per afferrarla. Prontamente, il piccolo coleottero fuggì dal brutale aggressore cercando di seminarlo, ma il serpente continuò a rincorrerla senza sosta.L'insetto fece tutto quanto gli era possibile per sfuggire alla cattura. La sua fuga si protrasse per tre lunghi giorni, poi, alla fine, senza più forze, la piccola si dovette arrendere. Esausta, si fermò e chiese al serpente se prima di mangiarla poteva rispondere a tre suoi quesiti. "In genere non faccio concessioni - disse di rimando il rettile - ma questa volta farò un'eccezione, vuol dire che ti mangerò più tardi. Fammi pure le tue tre domande."
Prima domanda: appartengo io forse alla tua catena alimentare? "No!" Rispose deciso il serpente.
Seconda domanda: ti ho fatto qualcosa di male? "Affatto!" Tornò a dire l'altro.
E allora perché mi vuoi mangiare? Fu la terza domanda della lucciola a cui il serpente rispose con un secco: "Perché brilli troppo!"