Morale della favola: Con questa fiaba Esopo ci insegna che la saggezza sta nel riuscire a trasformare le circostanze a proprio vantaggio.
Il pipistrello e le donnole
Esopo
Questa straordinaria favola di Esopo dal titolo "Il pipistrello e le donnole" ci fornisce una preziosa lezione sulla necessità di adattarsi agli eventi per superare gli ostacoli. Quante volte ci siamo trovati in situazioni in cui c'è bisogno di pensare velocemente per andare avanti? Fino a che punto siamo disposti a trasformarci per affrontare le sfide quotidiane?L'adattabilità è una dote inestimabile in un mondo come il nostro sempre in evoluzione. Attraverso questo pipistrello e queste donnole possiamo renderci conto che, sebbene le circostanze cambiano, la nostra capacità di adattamento può essere la chiave per raggirare e superare qualsiasi minaccia.
Tanto tempo fa, un pipistrello cadde a terra da un albero e fu subito catturato da una donnola che odiava gli uccelli. Vedendosi sul punto di essere sopraffatto, il pipistrello pregò la donnola di lasciarlo andare. La donnola si rifiutò, dicendo che lei era nemica di tutti gli uccelli. Deciso a non darsi per vinto, il pipistrello le assicurò che lui non era un uccello ma un topo. A quel punto la donnola si avvicinò al pipistrello e, vedendo che non aveva le piume, lo lasciò libero di andarsene.
Alcuni giorni dopo, il pipistrello cadde di nuovo a terra e fu catturato da un'altra donnola. Questa donnola provava una grande avversione verso tutti i topi. Ancora una volta, il pipistrello implorò di salvargli la vita. In un primo momento, la donnola si rifiutò, affermando che sin dalla nascita lei era nemica dei topi. Allora il pipistrello le assicurò di non essere un topo ma un uccello. La donnola si avvicinò al pipistrello e, notando che aveva le ali, lo lasciò allontanarsi in volo.
Fu così che, grazie alla sua saggezza nel sapersi adattare alle circostanze, il pipistrello riusci a salvarsi da una tragica fine per ben due volte.