Morale della favola: Qualche volta la troppa onestà e la schiettezza potrebbe rivoltarsi contro di noi e procurarci un grave danno
Due uomini al villaggio delle scimmie
Fedro
Questa fantasiosa favola di Fedro ci spiega perché in alcuni casi bisogna dire una piccola bugia per salvarci la vita.C'erano una volta due uomini, uno onesto e sincero che diceva sempre la verità e l'altro falso e menzognero che diceva sempre le bugie. Un giorno i due si ritrovarono a camminare insieme sulla stessa via quando ad un certo punto si ritrovarono nel paese delle scimmie. Non appena il re del villaggio (che era un grosso scimpanzé) lo seppe, ordinò che i due fossero catturati e condotti innanzi a lui. Nel frattempo lo scimmione si fece costruire un fastoso trono in mezzo a una radura dove avrebbe accolto in pompa magna i due viandanti.
Siccome il Re delle scimmie moriva dalla voglia di sapere cosa pensassero di lui gli umani, non appena i due prigionieri gli furono portati innanzi, chiese loro: "Lo sapete chi sono io?" "Tu sei il grande imperatore di questo bellissimo villaggio", rispose il bugiardo. "Bravo!" Concordò la scimmia che aveva gradito la lusinga, poi chiese ancora: "e questi che vedete al mio fianco chi sono?" "Sire - fu ancora la risposta del bugiardo - costoro sono le persone più ricche della terra perché hanno la fortuna di essere governate da un re tanto nobile quanto generoso".
Dopo questa risposta, l'uomo che con l'inganno aveva lodato il monarca e il suo popolo fu premiato. Nel frattempo, l'altro uomo, quello onesto, pensava fra se: "se il bugiardo è stato premiato, chissà cosa riceverò io in cambio nel momento in cui gli dirò la verità ". Mentre fantasticava con la mente questo pensiero, lo scimmione gli rivolse le due domande: "Adesso rispondi tu, chi sono io e chi sono questi che mi stanno a fianco?" Tu sei una scimmia - fu la laconica risposta del veritiero - e uguali scimmie sono codesti che ti stanno a fianco." Udendo ciò, lo scimmione ordinò al suo esercito di fare a pezzi con le unghie e con i denti quell'uomo che aveva avuto l'ardire di dirgli in faccia la verità .