Le zecche si attaccano alla pelle di un cane, del gatto, o di un uccello, e possono risultare molto fastidiose.
Spesso le zecche (parassiti ematofagi degli animali di cui alcune specie si attaccano anche all'uomo) sono causa di pericolosi focolai di infezione, per questo vanno subito estratti dalla pelle dei nostri cani o gatti domestici.
Bisogna però fare molta attenzione nel rimuovere questi acari, poiché, potenzialmente, si potrebbe provocare ai loro ospiti più danni delle zecche stesse. Nel caso ci fossero dei dubbi è sempre meglio richiedere l'intervento del veterinario di fiducia. Ma se ve la sentite di togliere da soli una zecca dal corpo del vostro animale, occorre farlo correttamente. La cosa più importante è quella di mantenere la calma; non bisogna avere fretta, altrimenti l'operazione potrebbe non andare a buon fine.
In commercio ci sono degli ottimi prodotti antipulci e antiparassitari, tra cui anche pettini e collari, nonché utensili progettati specificatamente per la rimozione delle zecche. Una volta accertata la zona infestata, che può essere il collo, le orecchie, le zampe, ecc. dell'animale, una buona idea è quella di acquistare lo strumento più adatto allo scopo. Generalmente bastano solamente un paio di pinzette con la punta sottile che sono anche abbastanza economiche.
Ecco come fare per rimuovere una zecca in modo corretto:
Per prima cosa indossare dei guanti di gomma o di lattice, poi, con le pinzette afferrare saldamente il parassita nel punto più prossimo alla pelle del cane, o del gatto, e tirare verso l'alto in modo lento e costante facendo attenzione di non torcere il polso o fare movimenti bruschi la mano. Questo potrebbe causare la rottura dell'apparato boccale della zecca che rimarrebbe conficcato nell'animale. In tal caso non bisogna farsi prendere dal panico, ma cercare di estrarre il rimanente rostro con le pinzette. Se ciò non fosse possibile, basta disinfettare bene la zona arrossata e lasciarla guarire da sola.
Ma attenzione!
Una volta estirpata, la zecca va bruciata o immersa nell'alcol. Non la schiacciate con le unghie delle dita per poi "gettarla" nell'ambiente. Potrebbe trattarsi di una femmina incinta e questo è proprio il loro modo di proliferare: staccarsi dall'animale che le ospita e morire, ma non prima di aver rilasciato sull'erba circostante dalle 100 alle 3000 uova (secondo la specie), da cui ne usciranno altrettante larve in attesa che da lì passi il vostro cane, o il gatto, a cui attaccarsi per succhiare il primo sangue.
Completata l'operazione lavarsi accuratamente le mani (anche se avete usato i guanti) e sterilizzate le pinzette con l'alcol o su una fiamma. Controllate nei prossimi giorni la zona del morso per localizzare eventuali infezioni. Se l'area in oggetto rimane arrossata per molto tempo, o lo diventa in seguito, accompagnate subito il vostro amico animale domestico da suo dottore di fiducia.
Bisogna però fare molta attenzione nel rimuovere questi acari, poiché, potenzialmente, si potrebbe provocare ai loro ospiti più danni delle zecche stesse. Nel caso ci fossero dei dubbi è sempre meglio richiedere l'intervento del veterinario di fiducia. Ma se ve la sentite di togliere da soli una zecca dal corpo del vostro animale, occorre farlo correttamente. La cosa più importante è quella di mantenere la calma; non bisogna avere fretta, altrimenti l'operazione potrebbe non andare a buon fine.
In commercio ci sono degli ottimi prodotti antipulci e antiparassitari, tra cui anche pettini e collari, nonché utensili progettati specificatamente per la rimozione delle zecche. Una volta accertata la zona infestata, che può essere il collo, le orecchie, le zampe, ecc. dell'animale, una buona idea è quella di acquistare lo strumento più adatto allo scopo. Generalmente bastano solamente un paio di pinzette con la punta sottile che sono anche abbastanza economiche.
Ecco come fare per rimuovere una zecca in modo corretto:
Per prima cosa indossare dei guanti di gomma o di lattice, poi, con le pinzette afferrare saldamente il parassita nel punto più prossimo alla pelle del cane, o del gatto, e tirare verso l'alto in modo lento e costante facendo attenzione di non torcere il polso o fare movimenti bruschi la mano. Questo potrebbe causare la rottura dell'apparato boccale della zecca che rimarrebbe conficcato nell'animale. In tal caso non bisogna farsi prendere dal panico, ma cercare di estrarre il rimanente rostro con le pinzette. Se ciò non fosse possibile, basta disinfettare bene la zona arrossata e lasciarla guarire da sola.
Ma attenzione!
Una volta estirpata, la zecca va bruciata o immersa nell'alcol. Non la schiacciate con le unghie delle dita per poi "gettarla" nell'ambiente. Potrebbe trattarsi di una femmina incinta e questo è proprio il loro modo di proliferare: staccarsi dall'animale che le ospita e morire, ma non prima di aver rilasciato sull'erba circostante dalle 100 alle 3000 uova (secondo la specie), da cui ne usciranno altrettante larve in attesa che da lì passi il vostro cane, o il gatto, a cui attaccarsi per succhiare il primo sangue.
Completata l'operazione lavarsi accuratamente le mani (anche se avete usato i guanti) e sterilizzate le pinzette con l'alcol o su una fiamma. Controllate nei prossimi giorni la zona del morso per localizzare eventuali infezioni. Se l'area in oggetto rimane arrossata per molto tempo, o lo diventa in seguito, accompagnate subito il vostro amico animale domestico da suo dottore di fiducia.