Confronto e competizione sono i ladri della nostra felicità.
![[feature] La competizione ci ruba la felicità](https://1.bp.blogspot.com/-MDM1fA3K29A/XoNVQV4-jtI/AAAAAAAAFEY/L6TehIiBBbwzMduTn_mLfXb8CWsngSyewCLcBGAsYHQ/s1600/jogging.jpg)
Dovevo percorrere ancora un chilometro prima di completare il mio giro, quindi ho iniziato a correre più veloce. A ogni falcata guadagnavo un po' di terreno. Dopo alcuni minuti ero a circa una ventina di metri dietro di lei, quindi ho allungato ancora il mio passo e mi sono spinto al massimo. Ero molto determinato a raggiungerla.
Finalmente ci sono riuscito. L'ho raggiunta e superata. Dentro di me mi sentivo soddisfatto: "L'ho battuta."
Vabbè, lei nemmeno sapeva che stessimo correndo.
Dopo averla superata, mi sono reso conto che ero così concentrato nella competizione con quella donna che senza accorgermene avevo oltrepassato il portone di casa mia. Avevo perso la concentrazione su di me. Mi era mancato di vedere la bellezza del verde intorno e nella fretta di tornare indietro sono pure inciampato. Avrei potuto rompermi l'osso del piede.
Entrando in casa, ho cominciato a pensare che in genere è proprio quello che accade nella quotidianità della vita quando entriamo in competizione con i nostri colleghi, i vicini di casa, gli amici e/o familiari, cercando di superarli per dimostrare che abbiamo più successo o siamo più importanti di loro.
Impieghiamo il nostro tempo e le nostre energie correndoli dietro, trascurando il percorso verso la nostra destinazione. Il problema con la concorrenza ossessiva è che può diventare un circolo vizioso senza fine.
Ci sarà sempre qualcuno che ha un lavoro migliore del nostro, una macchina più bella, più istruzione, la moglie più carina o il marito più gentile o bambini meglio educati. Insomma, circostanze o condizioni superiori a quelle che abbiamo di noi.
Il fatto è che noi possiamo essere i migliori senza bisogno di metterci in competizione con nessuno. Alcune persone sono insicure perché prestano troppa attenzione a ciò che sono gli altri, dove vanno, cosa indossano e l'auto che guidano.
Bisogna accettare qualsiasi cosa noi abbiamo, altezza, peso, personalità e renderci conto che siamo fortunati. Dobbiamo rimanere concentrati e vivere una vita sana. Non c'è competizione nel viaggio verso il destino, perché è scritto e ognuno ha il suo.