Gli antichi greci tributavano molto rispetto a Socrate, da essi ritenuto uno dei più grandi filosofi del pensiero.
![[feature] Socrate e il Test dell'amicizia a Triplo Filtro](https://2.bp.blogspot.com/-4JwzsKxmzhg/VfQW6veC2EI/AAAAAAAAAgI/MoYmFABSrwA/s320/Socrate.jpg)
Il sapiente greco aveva un metodo d'indagine tutto suo per testare l'amicizia. Un giorno, una persona andò da lui per riferirgli delle cose personali che riguardavano un amico comune.
"Aspetta un momento!" Lo interruppe il filosofo, poi precisò: "prima che tu possa continuare a parlare, mi piacerebbe porti qualche domanda. Si tratta di un'indagine che sto facendo per collaudare un test a cui ho dato nome di triplo filtro".
"Un test a triplo filtro?" Chiese con stupore l'interlocutore.
"Esatto!" Confermò Socrate, poi spiegò così: "Prima che tu possa parlarmi del nostro amico comune, sarebbe utile mettere un filtro a quanto stai per dire. In questo caso dovrai superare il mio test. Cominciamo con il primo dei tre filtri, che è quello della verità. Quindi, ti chiedo: ciò che stai per dirmi è assolutamente la verità?"
"Non saprei", rispose l'altro, giustificandosi: "In verità ne ho sentito parlare in giro, perciò, eccomi qua".
"Ho capito", ribadì Socrate, proseguendo: "Insomma, tu non sai se la cosa che stai per dirmi sul mio amico corrisponde a verità oppure no. Ora proviamo il secondo filtro, che è quello della bontà: ciò che stai per raccontarmi è una cosa buona?"
"No, anzi, al contrario, è una cosa non positiva sul suo conto", proferì l'uomo.
Il saggio pensatore continuò il suo ragionamento: "Ricapitolando, tu vuoi dirmi qualcosa di negativo sul mio amico, inoltre, non sei certo se la voce che ha detto ciò sia attendibile. Ma puoi ancora superare il test, rispondendo al terzo filtro, che è quello dell'utilità: ciò che vuoi raccontarmi sul mio amico può essere in qualche modo utile a me?"
"No, non credo proprio!" Fu la laconica risposta di quello.
"Beh", obiettò Socrate, concludendo: "Se quello che mi vuoi raccontare non è né vero, né buono e nemmeno utile, allora perché lo vuoi dire a me?"