A volte le nostre paure ci impediscono di prendere una decisione o fare la scelta giusta che ci consente di cambiare le cose.
![[feature] La vita ci dà sempre una seconda scelta](https://2.bp.blogspot.com/-Q5-x6nMni5c/WKSUpyeGMUI/AAAAAAAAFt4/m9bR6AlbLYMtUxkqSydx1pbCEe7ACgNyQCLcB/s320/ragazze_in_spiaggia.jpg)
Uno dei ragazzi si tuffò in acqua intento a recuperare il pallone. Dopo alcune bracciate, si accorse che si era allontanato più di quanto pensasse. Infine, raggiunta la palla, si rese conto che era alquanto difficile poterla afferrare poiché essa era spinta dalla cresta dell'onda. Ogni volta che tentava di prenderla, la palla gli scivolava dalle mani, dirigendosi sempre più verso il mare aperto.
A un certo punto il giovanotto comprese di trovarsi a una notevole distanza dalla riva, oltretutto, le sue forze cominciavano a venire meno. La paura si impadronì di lui. Cominciò a temere che potesse annegare. Sentiva di trovarsi in difficoltà e che avrebbe dovuto fare in fretta qualcosa.
Senza nemmeno rendersi conto, cominciò a parlare ad alta voce con Dio, chiedendo la sua protezione. Pur non avendo ricevuto risposta a quella sua preghiera, egli era sicuro che il Signore lo avrebbe aiutato. Una voce dentro di sé cominciò a rassicurarlo e la fiducia prese posto alla paura.
In quel momento, un'idea gli balenò nella testa. Pensò che bastasse nuotare intorno alla palla, e anziché afferrarla, con le mani spingerla verso la riva. La sua teoria ebbe successo. Nel giro di pochi minuti fu in grado di ritornare a riva e recuperare il pallone.
Da questa esperienza, il ragazzo aveva compreso che ognuno di noi ha sempre due scelte: arrendersi alla paura e soccombere, o avere fede e battersi, cambiando, così, ciò che sembrava il proprio destino.