La vedova di Pietro Raccagni sulla discriminazione razziale contro gli italiani.
![[feature] Video messaggio della vedova di Pietro Raccagni agli italiani](https://2.bp.blogspot.com/-hCCGvRMELcU/V5DNvOQ0UdI/AAAAAAAAEkU/zNSuo84cRNQxDfpei6yN1bCEaGra23N4wCLcB/s320/Pietro-Raccagni.jpg)
Il commerciante morì in ospedale dopo lunghe sofferenze durate 11 giorni. Ai quattro albanesi imputati dell'omicidio: Ergren Cullhaj, Luli Erion e i cugini Pjeter e Vitor Lleshi, tutti di età compresa tra i 18 e i 28 anni, il giudice riconobbe la non intenzionalità ad uccidere e comminò loro una pena esigua.
A due anni dalla morte del marito, la vedova Raccagni ha inteso esternare la propria vicinanza alla moglie di Emmanuel Namdi, il profugo nigeriano ucciso a Fermo, ma nel contempo ha usato parole molto dure contro il governo italiano per non averle riservato lo stesso trattamento che oggi sta destinando alla vedova nigeriana.
Non credo ci sia altro da aggiungere se non la trascrizione completa del suo appello alle istituzioni italiane:
"Buongiorno a tutti. Oggi è una data importante per me, e la voglio ricordare a tutti. Sono già passati due anni dall'aggressione di mio marito. Un'aggressione subita in casa propria, subita in casa nostra, davanti ai nostri occhi, da 4 clandestini. Mio marito è stato colpito violentemente ed è morto dopo 11 giorni di coma.
Ieri ho sentito una notizia in televisione. La notizia di Emmanuel, il ragazzo aggredito da un italiano. È un brutto episodio. Sono cose che non dovrebbero succedere assolutamente, perché quando questi episodi di violenza colpiscono in questa maniera, sono tragici. Non dovrebbero succedere.
Il fatto è che io sono vicina. Sono vicina alla vittima, sono vicina alla vedova. Sono vicina ... sono vicinissima a tutto questo, perché conosco il dolore. Conosco cosa vuol dire un atto di violenza.
Ma la cosa che mi ha più colpita è stata tutta la solidarietà che il governo ha dato a questa vedova e che io dal governo non ho ricevuto, assolutamente.
Alfano è andato su, nel paese della vedova. Il presidente della Repubblica ha speso parole per lei. Renzi, ha detto che assolutamente non abbandonerà questa vedova. Ecco, io volevo denunciare questa cosa: io dal governo tutte queste attenzioni non le ho avute!
Si parla di discriminazione razziale. Penso di averla avuta io la discriminazione razziale, perché ci sono vedove di serie 'A' e vedove di serie 'B'. Vittime di serie 'A' e vittime di serie 'B'.
Quando ... mio marito era una persona onesta, un padre esemplare, un marito esemplare, un cittadino onesto che ha sempre pagato le tasse. Non ha ricevuto alcun tributo dall'Italia. Era un uomo giusto e non ha ricevuto tutte queste attenzioni dal governo.
Nonostante i miei richiami, malgrado io abbia fatto di tutto in questi due anni per sensibilizzare il governo. Sto combattendo. Sto portando avanti una battaglia, per la certezza della pena; per la legalità. Non sono stata tutelata prima e non lo sono stata assolutamente dopo, e questo non lo ritengo giusto.
Lo ripeto: che il governo si sia mosso per Emmanuel e per la sua vedova, va benissimo, ma deve muoversi per tutti. In questi due anni ho conosciute molte persone vittime italiane come me, che hanno subito aggressioni, e non si è mai mosso nessuno. E questo non è giusto. Io voglio attenzioni, io voglio che il governo ci tuteli. Questi si devono rendere conto che ci siamo anche noi italiani."