Dopo l'ultimatum di chiusura account Facebook del 1° gennaio 2010, poi, prorogato al 1° febbraio, successivamente al 1° maggio dello stesso anno, ed ancora, al 12 aprile 2011, ieri è stata la volta di domani (che poi sarebbe oggi).
![[feature] Facebook a pagamento da domani. Ennesima burla sul web](https://1.bp.blogspot.com/-M1cFY0bdVZs/Vmg0kC3KzGI/AAAAAAAACxM/Xrk6PqsqOhk/s320/Facebook%2Ba%2Bpagamento.jpg)
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È questa l'ultima evoluzione (a partire dalla prima burla del cosiddetto "Facebook a pagamento"), della presa in giro di qualche buontempone, messa in atto alcuni anni or sono, quando cioè ha cominciato a girare sugli account degli utenti del Social, un messaggio che invita gli iscritti a condividere sulla propria Bacheca una didascalia che più o meno diceva così:
"Siccome Facebook è divenuto troppo popolato, il Social ha subito un notevole rallentamento a causa dei troppi membri non attivi. Se siete attivi, dovete inviare questo messaggio a 15 vostri amici utilizzando il copia-incolla. Non inviando questo messaggio entro due settimane, verrete eliminati senza esitazione, onde creare più spazio.
F.to: Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook".
Ha ottenuto un discreto successo (e parecchie vittime), questo tipo di burla che ha subito nel tempo varie evoluzioni e diversi ultimatum per quanto riguarda la data di chiusura degli account ad utenti che non avessero condiviso il messaggio.