Un'antica leggenda catalana narra che in una piccola cittadina della Spagna viveva una famiglia composta dal padre, madre, e un figlio di nome Federico.
![[feature] Mi dispiace, mamma](https://3.bp.blogspot.com/-Kr5_yVXksgI/VdnBy8GBFYI/AAAAAAAAAMk/SQO_GMX8dMY/s1600/Bimbo%2Balla%2Bfinestra.jpg)
Federico era un ragazzo parecchio ribelle e spesso si metteva nei guai a scuola. I suoi genitori avevano tentato di tutto per renderlo più disciplinato ma senza ottenere alcun risultato concreto.
Una mattina come tante, la madre svegliò il figlio come aveva sempre fatto, poi lo vestì per la scuola. Finito di fare colazione e lavati i denti, la mamma lo accompagnò alla fermata dell'autobus.
Erano trascorse alcune ore, il tempo di fare le pulizie domestiche, quando, verso mezzogiorno, entrando nel soggiorno, la donna scorse con sorpresa il figlio affacciato alla finestra che guardava fuori.
"Federico!" Urlò fuori di sé la madre non appena lo vide: "Che cosa ci fai a casa a quest'ora? Perché non sei a scuola?"
Il ragazzo rimase in silenzio, poi si girò verso la madre. Lei notò che il figlio aveva del sangue sulla fronte. "Come mai hai del sangue sulla fronte?" Chiese con apprensione la madre.
"Mamma, mi dispiace ..." proferì il giovane.
"Hai fatto di nuovo a botte con i compagni di scuola, vero?" Incalzò la madre, continuando: "E l'insegnante ti ha mandato a casa!"
"Mi dispiace, mamma ..." ripeteva Federico con un filo di voce.
"Non ho nessuna voglia di ascoltare le tue scuse", disse la madre esasperata: "vai nella tua stanza. Quando torna tuo padre decideremo assieme la tua punizione".
Con lo sguardo abbassato per la vergogna, il ragazzo salì in camera sua. La genitrice scosse la testa e fece un grosso sospiro.
In quel momento squillò il telefono. La donna si precipitò nel corridoio a rispondere. "Buon giorno - disse la voce all'altro capo del filo - sono il preside della scuola, sto parlando con la madre di Federico?"
"Oh no - sospirò la donna - che cosa ha combinato ancora quel piccolo diavolo?"
"Non so come spiegarglielo", esordì il preside della scuola, continuando: "questa mattina Federico è salito sul tetto della scuola ..."
"Mi dispiace per il suo comportamento - lo interruppe la madre - ma vi posso assicurare che quando torna suo padre, Federico avrà la punizione che si merita."
"No, vi prego, fatemi spiegare - implorò con voce tremante il preside - Federico è caduto dal tetto ed ha battuto la testa ... Mi dispiace tanto ... purtroppo è morto all'istante ..."
La donna lasciò cadere il telefono. Le lacrime cominciarono a riempire i suoi occhi. Fece una corsa su per le scale ed entrò sparata nella camera da letto del figlio.
Era vuota.